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La cosa che più mi spaventa, a cinque anni dal fattaccio, è il tempo vuoto: quello, per intenderci, in cui non hai niente che ti interessi  davvero da fare, non un libro da finire o un bagno a mare da fare. Una volta avevo paura di più cose, compreso la metropolitana, il mangiare in pubblico, i telefilm tipo Csi e i trailer dei film di paura. Adesso prendo la metro da sola,  mangio volentieri, aspetto l’arrivo di Dexter su italia1 e mi vedo tutti i trailer. Dunque, 1 a zero per me: l’estate ormai è il momento in cui ho tutto il tempo libero per ricordare e per aspettare, e sono due cose che, notoriamente, non mi riescono bene. Sono verbi che non hanno più come oggetto il “cosa” ma il “quando”.  Però ricordo. E aspetto.

Commenti

  1. @luisa: speriamo.
    @strega: tanto lo so che ti chiami ciro e stanotte ti rubo la cartina.
    @paps: mica solo csi. Law & Order e Criminal Minds su tutti!!!

  2. colui che “ci” ha salvato dalla provadi logica mi dha detto che hai una vaga somoglianza con Michelle Pfeiffer, invece no, perlomeno non solo hai qualcosa pure della joanson

  3. @Akamy/Anna: foss’ a’ maronn. :) :) :) :)

    (adesso mi si stamperà un sorrisone in faccia e girerò così per giorni 3, finendo per assomigliare non alla Johansonn ne alla Pfeiffer, ma a Vanna Marchi)