buoni propositi
questa è una cosa che voglio nel 2009. Mo iate e ca ‘a maronna v’accumpagna, io tengo una scala di re e un tris di cuori
questa è una cosa che voglio nel 2009. Mo iate e ca ‘a maronna v’accumpagna, io tengo una scala di re e un tris di cuori
Ciao e auguri di buon anno, anche se con un pizzico di ritardo. Ho appena finito di leggere il libro che hai scritto. E non mi è piaciuto. A dirla tutta non riesco a capire il motivo di tanto scalpore. Voglio dire che il libro tutto sommato è anche caruccio. Ma che non fa poi questo gran rumore. Sono napoletana e non ho quindi avuto difficoltà con il lessico. Ma mi è sembrato un romanzetto simpatico. Però nulla di più. Il grosso starebbe nel fatto che tu avresti avuto il coraggio di “denunciare” stage non retribuiti e collaborazioni gratuite per entrare nel mondo del lavoro? Chest’è? Senti io ti auguro tutto il bene del mondo, per il futuro. Ma credo tu abbia una bella spintarella alle spalle. Perchè quel romanzo non vale assolutamente tutta la considerazione che ha avuto.
bhè manco il tuo commento è chiaro granché, secondo me non l’hai nemmeno letto il libro. Sono napoletana come anche tu dici di essere e davvero non capisco queste accuse di spintarella. Ma facessi parte del magico mondo degli stage non retribuiti? Secondo me….
ah, e occhio a congiuntivi e condizionali che manco li sai coniugare, carino/a :)
A me diverte molto guardare e confrontare gli ip (io che posso) di questi commenti.
Si scoprono certe tristezze…bah.
Comunque, cara “Antonella”, al di là delle critiche al romanzo – piace, non piace, è legittimo, fortunatamente ai più…piace – è stupidissima la calunnia di aver avuto una spintarella.
Così stupida da essere palesemente strumentale (cioè pronunciata apposta per infastidire o tentare di buttar fango).
Pensa un poco, io ritengo invece che un libro come Santa Precaria , pubblicato da una casa editrice (Stampa Alternativa) gloriosa, vera e indipendente, con una serie di importanti riconoscimenti, un buon riscontro di vendita e una pubblicità fatta di passaparola e nient’altro se non i pochi spiccioli investiti dall’autrice (volantini e curnicielli contro gli/le iettatori/iettatrici) avrebbe meritato il triplo del successo che effettivamente ha avuto.
Ma sai, qui non ci son quattrini, familiari altolocati, amici con le mani in pasta, quindi ci prendiamo il buono che viene.
Ti auguro anche io tutto il bene del mondo, eh. Considerando che è sempre più nu munn ‘e merda, vedi tu.
Ciao Raffaella a me invece è piaciuto molto il libro!
in bocca al lupo da un ingegnere ex precario
Scusate ma perchè vi scaldate tanto?
Io ho dato la mia opinione.
Non è certo detto che tutti la debbano pensare allo stesso modo! O sbaglio?
Quella che ho scritto è la mia idea.
E tale resta. Il libro l’ho letto. Ma siamo in un paese democratico o no?
Non pensavo certo che da parte vostra ci sarebbe stato un atteggiamento così immaturo!
Ciao ciao.
Ciao Antonella, un libro può non piacere, e va anche bene dirlo col tono che si vuole sul blog dell’autore, ma dire che si è stati aiutati da una spintarella è un’altra faccenda e certe cose non si dicono a caso, si rischia di fare la figura di chi rosica o dell’idiota, scegli tu. E se il libro sta andando bene è solo perché Raffaella scrive bene e la sua casa editrice si muove in un circuito virtuoso di lettori che si è guadagnata negli anni. Stammi bene.
Allora, il 2009 è cominciato bene, mo scrivo a Paolo Fox e glielo dico.
Antonella comunque è sta molto chiara, il suo punto di vista è charissimo. Siamo in un paese democratico, sì, e pure sul concetto che una cosa può piacere o no siamo d’accordo.
A me piace, per esempio, trovare nome e cognome o un link o almeno una mail funzionante a firma dei commenti.
Ah, na cosa. La spintarella: foss a maronna.
Che io sappia la mia che ho lasciato funziona.
Comunque nessun problema.
Ti lascio la mia seconda casella di posta:
XXXXXXXXXXXXXXXX
Volevo scrivere mail…meglio specificare prima di leggere commenti di gente che non aspetta altro che attaccarmi.
Quasi dimenticavo: non posso lasciarti alcun link da visionare perchè non ho nè un blog nè un sito web.
A presto.
A onore di cronaca, Antonella ci ha lasciato una mail e un cognome. Spero che sta cosa è chiusa, abbiamo capito che ad Antonella il libro non è piaciuto e non c’è bisogno di tornare a dirlo. Scherzi a parte, Antonella Ardini, capisco tutto, ma il libro non è un manuale o una autobiografia quindi per i nomi e i fatti del difficile ingresso nel mondo del lavoro , nomi e fatti che di solito faccio e racconto a voce alta, possiamo vederci, diventiamo amiche e confidenti, ci pettiniamo i capelli, oppure facciamo una bella tavola rotonda e io ti faccio nomi, cognomi, anche i disegni nel caso possano servire.
Per quanto riguarda la spintarella: eh, cara Antonella Ardini, qua ti sbagli (e non di poco) ed ecco che nasce il problema. Perchè se io vado a casa di qualcuno e mi metto a dire una cosa del genere, come minimo mi devo aspettare che non faccia piacere. Purtroppo ho il dubbio che la questione di fondo – questione che nel libro ci sta bella chiara chiara – sia questa sorta di invidia ben concentrata in cui se uno riesce, bene o male, a fare qualcosa allora tiene la raccomandazione.
Su questo sito c’è anche la mia e-mail quindi se Antonella vuole scrivermi ancora quanto e perchè e come mai il libro non le è piaciuto e chi è a raccomandarmi, possiamo continuare in privato, sennò mi devo pensare che uno lo fa apposta.