Settembre 1985/Settembre 2010

E’ difficile che io racconti dell’esperienza del Coordinamento su questo blog, forse perché il gruppo dei giornalisti precari della Campania è, per me, tutto tranne che virtuale, ma è il caso di scrivere due righe.

Del posto in cui ho iniziato a far la giornalista ricordo soprattutto una cosa, ovvero le facce dei miei colleghi, gente che pareva pesare con una mano le tue potenzialità di raccomandazione e con l’altra l’ampiezza del tuo giro di contatti. Capivo un po’ questo modo di fare, mi dicevo che la nostra era una realtà piccola e che ci si pestava i piedi a vicenda per forza di cose più che per volontà. Mi dicevo che ero la più giovane, che mi toccava imparare, ascoltare, tenermi gli articoli a doppia firma senza fiatare, chiedere con settimane di anticipo un giorno libero e con mesi e mesi di ritardo il pagamento del misero rimborso spese, cento euro appena .

Non dirò che qui dove sono adesso è tutto diverso: non lo è.
Eppure, nella atipicità diffusa del nostro mestiere, il Coordinamento mi ha fatto riscoprire il valore di una cosa che si  sente menzionare solo ai convegni sul terzo settore: il vincolo di solidarietà. Il gruppo ha consigli per chi ne vuole e proposte per tutti gli altri. Il video qui sotto è quello realizzato nel pomeriggio di ieri per ricordare Giancarlo Siani a 25 anni dal suo assassinio. Abbiamo chiesto alla gente per strada di leggere poche righe del suo ultimo articolo, scritto il giorno prima d’esser ucciso. Non so se il ricordo sia la moneta adatta a pagare il prezzo delle ingiustizie di cui siamo stati testimoni, volontari o meno, ma per tentare di cambiare le cose c’è anche la possibiità dell’impegno, dell’iniziativa, della voglia di fare e darsi da fare.

Commenti

  1. Noto con piacere che l’inps sta per mettere on-line il nuovo sito, sul sito attuale non ho trovato niente di interessante se non la domanda di disoccupazione. Nessun aiuto, mi sa dire dove posso trovare info? Appena licenziato, ex giornalista di napoli
    antonio