Impara, guarda

Impara che non ha colpa lui,
adesso che gli sei
uguale

Impara e rettifica,
la colpa non esiste
se non in minimi scampoli
buoni ad una sarta
per darli via
i bambini ne farebbero
vestiti per le bambole

Guarda
da una panchina mentre aspetti un treno
c’è sole
vento uguale
l’erba che cresce
incolta
ai lati sferragliano binari

C’è un uomo che ti sta aspettando
ha parole che ti toccano
i fianchi
e non lo ascolti
mentre macina azioni per te,
caffé di prima mattina e dice:
non ho paura

Proprio come dicevi tu
impara
come le parole sono le stesse
la parte e la meraviglia
l’attore che si muove bene
sii orgogliosa di lui
per come ti ha lasciato
educata al niente

Impara, sappi odiare e resta
un fermoimmagine
legno giovane e inciso
la scheggia non ha responsabilità del nome
che porta e che dice:
qui comincia
qui finisce