Laura Palmer è la mia migliore amica
.
Come me non dice niente
di cose brutte inadatte a discorso pubblico
in luogo pubblico e affollato almeno quanto il discorso
e nomi e date e cose che sarebbe meglio omettere
o mettere sotto il grande nome di Bob
così, male che vada, puoi chiamare l’agente Cooper
offrirgli un caffè, una fetta di torta
(senza andare da California Bakery, intendo)
e aspettare sia notte e sia sonno
per avere una risposta
da un nano vestito di rosso che parla al contrario
ma si fa capire, eccome,
Laura per noi
è avvolta nella plastica, Harry,
come lo siamo state prima o poi tutte,
prima di essere gettate o gettarci (di spontanea volontà)
da una rupe
con cascata
di giorni, ore, cose da fare,
e musica nera dolce inquietante
solo un po’
e un diario che non aggiorni più che, ormai,
che vuoi scrivere sul diario che la tua faccia non dica già?
Un post dovuto, dedicato nell’ordine: all’uscita del cofanetto blu ray Twin Peaks: The Entire Mystery (e io non ho il blu ray); alla messa in vendita della casa di Laura; ad una personcina che conosce benissimo l’importanza di una buona tazza di caffè e di una seria fetta di torta, ovviamente in compagnia della migliore filosofia zen.