Poesie dalla linea 1 #2

 

 

 

 

 

 

Se ci riuscite, un giorno di questi
prendete la linea 1 (Stazione Marittima – Poggioreale)
all’ora di pranzo
quando è bella piena come un piatto cucinato
da una mamma che non si cura
di forma e porzioni
essendo già molto attenta a non lasciarvi a digiuno
ci sono i ragazzi che escono da scuola
a quell’ora
e da quanti di loro marcano il biglietto
potreste decidere il futuro di questa città

Il bambino con le lentiggini
rosso di capelli come solo certi napoletani sanno essere
sai quel rosso che poi stinge con l’età
chiattuncello
sai quel chiattuncello che poi smagrisce a vent’anni
(portandosi dietro solo le spalle larghe),
ha una maglia blu con lo stemma di superman
e una cartella della vespa 50 con su appuntato a penna
Daniele puzza!
caso mai Daniele lo dimenticasse
o che sia lui Daniele

La ragazzina con la felpa rosa
è bella e forse lo sa
dietro gli occhi truccati da grande
le sopracciglia dell’estetista
e la bocca da sedicenne qual è
con l’apparecchio, i dentini storti
ride con un’amica
molto invidiosa di occhi e sopracciglia
ma rincuorata dalla bocca
dalle stesse identiche converse
e da una colla di orari di lezioni da seguire

Il tempo dirà se ha ragione
nei prossimi 90 minuti
concessi in deroga dall’obliteratrice
non ci si aspetta alcun cambiamento
ci basta tornare
a casa
in ufficio
a lavoro
mentre fuori è l’8 di novembre
e c’è un sole che non vuole saperne
assolutamente niente