Oh, mi piace tanto quel libro! Oh, ma è una merda!
I 5 libri che non dovreste mai regalare per Natale
Premesso che un libro è sempre un buon regalo, oggi vorrei concentrarmi sui libri che non dovreste regalare praticamente mai (se non dietro esplicita richiesta del destinatario. A Natale cose del tipo: – Oh, mi piace tanto quel libro! –Oh, ma è una merda! non sono permesse. Se uno vi dà un’indicazione, seguitela, vi risparmierete un po’ di sangue amaro. Oppure non fategli proprio nessun regalo, dopotutto uno che ha gusti di merda in fatto di libri lo volete nella vostra vita?)
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E ora, veniamo a noi con le 5 tipologie di libro che never and ever
- Il libro consigliato dagli addetti ai lavori: nella maggior parte dei casi quando un autore o un addetto ai lavori, consiglia un altro autore, è perché intrattiene con lui un qualche rapporto personale e/o professionale. Ovvio, esistono anche i puri di cuore e di intelletto mossi dal puro spirito della condivisione, ma si contano sulle dita. Al di là della qualità degli scritti, cosa su cui uno può avere idee personali e rispettabili; al di là della valenza del passaparola che spesso aiuta tantissimo i libri delle piccole case editrici (per intenderci, non quelle che vi occupano uno scaffale della Feltrinelli) per favore, datemi una mano ad abolire questa piaga sociale dilagante che si chiama marchetta natalizia. Ascoltate pure i consigli per gli acquisti di chi volete voi, ma fatelo con gli occhi aperti;
- La fiction in cui Napoli sembra scampata ad un disastro nucleare: con tutto il bene. Abbiate pietà. Stanno più omicidi, faide, rapine etc nei libri che mi sorprendo ne siano rimasti ancora per strada;
- Il romanzo in cui lei e lui sono separati dalla qualunque, ma prima o poi si rincontrano e quando si rincontrano lei e lui si amano tale e quale a prima: tipico caso in cui ad essere raccontata non è una storia d’amore ma la storia di un esaurimento nervoso. Esistono due sottocategorie a questa tipologia: il romanzo epistolare che è quello in cui lui continua a scrivere a lei, e anche se nella vita reale il tizio sarebbe denunciato per stalking, la letteratura ci consente di prenderlo per un romanticone; il romanzo epistolare non spedito che è quello in cui lui continua a scrivere a lei etc etc, ma non le dà mai la soddisfazione di inviare le lettere, sennò poi quella si crede troppo. Nella vita reale il tizio sarebbe etichettato come pazzo, la letteratura ci consente di prenderlo per l’uomo che non deve chiedere mai. Questi libri esistono. Non vi faccio nomi ma sono tra noi e rappresentano un pericolo, soprattutto quando a regalarveli è un uomo;
- Il libro di cucina, magari scritto dallo chef del momento: per intenderci, il libro in cui sta un cristiano che vi dice che non siete buoni e vi spiega – con fotografie – il perché;
- Qualsiasi libro sulla religione, a meno che a scriverlo non sia stato Dio (leggi Cavani) Non a Natale. Le conversioni si portano a Pasqua.
Spero mi perdonerete se sono stata un poco grr, ma sono passata in libreria l’altro giorno e ho visto cose (e regali) che voi non potreste mai immaginare. O forse sì.