La mia banda suona il porn
Questo è il libro mio e di Paoletto, alias Paolo Baron.
La quarta di copertina dice: Da un autorevole premio musicale ricevuto dalle mani di Fabrizio De Andrè al sottofondo musicale per “Pornoveline belle e porcelline”. La vera storia dei musicisti che, nella Napoli tormentata degli ultimi anni, hanno abbandonato la discografia per le colonne sonore dei porno. Le avventure e le disavventure che li hanno portati a inventarsi un lavoro “diverso”, fino alla pubblicazione, in 30mila copie, con uno dei maggiori mensili italiani, di un cd di musiche pensate come sottofondo ideale del sesso.
Io dico, invece, che è una storia che mi è piaciuto tanto ascoltare, in prima battuta, e poi scrivere. Perché dice che il talento non sempre ha una strada facile e spianata davanti a sé in cui possiamo liberarlo, farne cosa utile e duratura secondo i nostri sogni, o almeno, non tutti hanno questa possibilità qui al Sud. Ma è anche vero che il talento non passa come un mal di testa o una bella giornata: è arte nostra – nel senso più napoletano del termine – e trova sempre un modo nella vita che ci siamo trovati a vivere, per mostrarsi. La sfida, allora, è accorgersene.
di Paolo Baron e Raffaella R. Ferré
– 160 pagine
– €9,90
– ISBN:978-88-903783-4-8