Che scrivo poesie ché non c’ho tempo
di scrivere altro
A me piace quando piove e non
devo uscire
o devo uscire presto che c’ho tempo
di farmi piacere la giornata
nel vento di Piazzale Tecchio con le cuffie e lo zainetto
mi rifletto in un laminato metropolitano
in attesa del C4
Anche il cielo del centro direzionale
Elisa nell’emmepitré
è azzurro sui palazzi della giunta regionale
quando mi siedo ad aspettare le quattro e mezza per salire
sulle panchine stanno un barbone e due pakistani
e un cartellone che grida
Vendesi-Affittasi con discrezione
Si può correre veloce nel buio della tangenziale
o verso Piazza Nazionale
contenti del motorino e del freddo
fino a non sentire
fumo fame sete stanchezza sonno
solo il punto interrogativo
fine mese come un nuovo capodanno
a me le tue poesie mi piacciono tanto. Ora sul tapis roulant voglio pensare pure io una poesia. Chissà se mi viene.
intensa, fredda, romantica, viva, semplice, cruda, reale come la vita.
Complimenti.
grazie a tutti e due