Taganm

L’uomo con i brillantini
Poesie dalla linea uno, versione natalizia

Il Natale uccide
più dei Maya
ma stamattina sul tram (fermata Piazza Nazionale)
è salito un uomo con i brillantini
li aveva sul naso e nella barba
sulla coppola e sul giaccone
sulla sciarpa e sulle mani
e nelle mani teneva
distante da sé
un lavoretto da scuola elementare
con su scritto in grafia incerta e dorata
“Storia di Gesù”
i brillantini venivano da lì
prova tangibile delle cose in cui scegliamo di credere
per far felice un’altra persona
se la persona ha sei anni la cosa è più semplice

Poesie dalla linea 1 #3 Fermata Stazione Centrale

 

 

 

 

 

 

La poesia non si vende, dice
non è carne al banco
e tu non sei Emily Dickinson
ma se continui così ci arrivi

Il fatto è che ormai riconosco
non le persone ma le fermate
cui scenderanno
e questa cosa non puoi scriverla se non sul retro di un foglio A4
(davanti c’è un’intervista sulla questione rifugiati)

Della ragazza nera
con il mascara viola
che non sa di essere una citazione da Spielberg
so che mi seguirà anche in ascensore

L’andata è quella
ma il ritorno, il ritorno è
una variabile difficile da definire
dipende dalla pioggia o dalla stanchezza
mi incuriosisce

Ci penso anche in piena Stazione Centrale
sotto il cartellone pubblicitario che mi chiede
se sono pronta a Costruire Nuovi Ricordi
come se ce ne fosse bisogno

Ce n’è.

Poesie dalla linea 1 #2

 

 

 

 

 

 

Se ci riuscite, un giorno di questi
prendete la linea 1 (Stazione Marittima – Poggioreale)
all’ora di pranzo
quando è bella piena come un piatto cucinato
da una mamma che non si cura
di forma e porzioni
essendo già molto attenta a non lasciarvi a digiuno
ci sono i ragazzi che escono da scuola
a quell’ora
e da quanti di loro marcano il biglietto
potreste decidere il futuro di questa città

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