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Playlist ragionata del 2012
Guida alla sopravvivenza con musica e piatto di frutta secca

Cominciai l’anno con Alicia Keys, speditami via e-mail (il link ad una sua canzone, non lei) da un’amica. L’amica scriveva di ascoltarla tornando a casa. Ci provai anch’io. Nonostante il fatto che l’amica, dopo il lavoro, rientrasse in un bellissimo appartamento di Prenzlauer Berg, Berlino, mentre io facevo via Nuova Poggioreale e poi mi arrampicavo fin su Capodimonte, Napoli, sperando di non trovare la mia vicina di casa fuori la porta con la faccia scura perché l’Arin ci aveva tagliato l’acqua, Alicia funzionò. Di seguito trovate lei e le altre 11 hit più o meno note che mi hanno accompagnato nel corso di un anno mi ha portato a rivalutare l’impulsivo gesto di un mio parente che preso dallo sconforto, il 31 dicembre di uno qualsiasi degli anni ’90, gettò dal quarto piano, insieme ai ritagli del vecchio calendario, anche il vassoio della frutta secca. Il vassoio della frutta secca, che conteneva frutta secca, era in argento, con una serie di alzatine barocche e rimbalzò felice sulle auto parcheggiate sotto il palazzo, mentre il parente, cui va tutta la mia comprensione, fumava mormorando all’anno appena cominciato: “E mo’, verimme chi è cchiù tuosto, io, o tu”. 

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Gennaio:  Alicia Keys, Through it all – la verità è che quando cantava don’t think about the past, don’t worry about the future, just live in this moment io con il momento non volevo averci niente a che fare, ma come dire: ero terrorizzata dai mesi a venire, infastidita da quelli passati, ma vedevo tutto rosa;
Febbraio:
Lana del Rey, Goodbye Kiss – sì, lo so che la canzone è dei Kasabian, ma la versione Lana merita
Marzo: Lucio Dalla, Balla ballerino – gli avvenimenti in corso quest’anno non mi porteranno a odiare questa canzone
Aprile: Federico Fiumani, La mia ragazza dorme la domenica mattina – la ragazza di Fiumani dormiva e faceva il mio lavoro
Maggio: Fun feat. Janelle Monàe, We are yong (Acoustic)– Stasera ,noi siamo giovani! Più o meno quello che mi sono detta ogni volta che ho sforato la mezzanotte nel 2012
Giugno: Lana del Rey, National Anthem – Lana è sempre lei 
Luglio: Roberto Carlos, El gato en la oscuridad – l’ho anche cantata, questa, un pomeriggio, a Firenze, con la testa sul letto, ero felice  
Agosto: Crash test dummies, Mmm Mmm Mmm Mmm Nick Cave che fa il papà cattivo è un must
Settembre: Cat Power, Ruin – la prova che un taglio di capelli non inficia la prestazione artistica
Ottobre: Katy Perry, Wide Awake–  Katy è la mia migliore amica di Youtube e senza lei e questa canzone sarei una donna perduta
Novembre: Madonna, Live to tell– una canzone serissima da cantare necessariamente dopo un paio di mojitos 
Dicembre ancora in corso: firmate, sottoscrivete e preparate il piatto della frutta secca. Tre Allegri Ragazzi Morti, Prova a star con me un altro inverno a Pordenone

Bellamore

Era un uomo dai passi larghi e sicuri. Fece due giri di sciarpa attorno al collo, chiuse l’auto e si avviò verso Carmine che lo aspettava nel semibuio della piazza di provincia.

– Allora, le informazioni sono giuste, parliamo davvero del cantante…
– Sì, il cantante: De Gregorio.
– Per l’appunto, De Gregorio. Mo’ si chiamma accussì, cristiddio. E dove l’hanno trovato?
-Stava fuori a una roulotte, alla festa della pizza, aveva finito di suonare da mezz’ora.
-Che brutta cosa. A mia moglie piaceva tanto. E la ragazza, dove l’hanno trovata?
-Sotto le scale della chiesa, aveva in mano questo foglio. C’è scritta tutta una cosa strana.

Il maresciallo lesse, poi cantò:
“Questa notte che viene non darà dolore,
questa notte passerà, senza farti del male.
Questa notte passerà, o la faremo passare”
Carmine, di lato, lo guardava inclinando la testa come fanno i cani quando non capiscono.

-Carmine, stammi a sentire
-Sì.
-Tu sei un bravo guaglione ma devi essere più attento. Devi leggere i giornali. Guardare il tg5. Domani ti intervistano qua fuori e non sai che cazzo dire. Devi vederti un film. Tipo I Bellissimi di Retequattro. Lo tieni l’autoradio?
-Ce l’ho, dottò.
-A cassette o a cd?
-A cassette dottò, è vecchio ma funziona, ci so’ affezionato.
-Allora ti faccio un paio di cassette. Mia figlia si è comprata il convertitore che fanno la pubblicità su canale 5 la notte. Ha chiamato e le è arrivato a casa sto coso nero. Però è utile.
-Grazie dottò
-E adesso andiamo a vedere la ragazza, ha già confessato?
-Sì. Dottò, permette una cosa?
-Dici Carmine
-Ma quella cosa di prima, quella canzone.
-Eh
-È molto bella
-Eh Eh.
-Che cos’è?
-Carmine, quella è una canzone del 1992, ha venduto milioni di copie.
-Mammamà
-Questo dato va letto in prospettiva, Carmine.
-Non capisco dottò
-De Gregorio come lo chiami tu ha scritto questa storia, questa storia che dice: amore bello, pure che sono uno stronzo non te ne andare, vieniti a riposare, assettati vicino a me, no? E’ una specie di inno alla resistenza del sentimento, nonostante i dati controversi del cuore umano.
-Dottò, io mi incanto sempre quando parlate voi.
-Il cantante, dicevamo, l’ha cantata e suonata con la chitarra, ha scelto una voce femminile per il coro e l’ha incisa. Il disco è stato un successo.
-Sì
-Però il cantante ieri sera è stato pugnalato ventisette volte al centro del petto.
-Sì.
-Sai questo cosa significa?
-No.
– Significa che si paga sempre a scrivere stronzate simili.

ps: si assicura che nessun cantante è stato maltrattato nella scrittura di questo racconto.