Cane mordente si abbenda alla sacresa
Sabato 14 giugno alle 18, sono alla Mondadori di via Benedetto Croce, a Napoli. In questa occasione sarà svelato il significato del titolo di questo post. Ricchi premi e cotillons.
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Alla fine ho:
-fatto l’intervista all’Unis@und . Ho faticato un’oretta per riuscire a trovare il posto esatto, ma ne è valsa la pena.
– presentato il libro a Salerno. La mattinata è andata benissimo e sono stata tanto tanto tanto contenta anche se Dio ha voluto che tra me e la Sala Bottiglieri di Palazzo Sant’Agostino fossero frapposti diversi ostacoli: il primo porta il nome di Autista di Autobus Privato. Sono salita sul pullman ed ho chiesto: “Questo è un diretto per Salerno?” Risposta: “Si”. Pago il biglietto, mi siedo, prendo il lettore mp3, controllo la frangetta nel finestrino e nel finestrino vedo che il bus non ha imboccato l’autostrada ma la via interna. Prima di arrivare in via Roma, nel capoluogo di provincia, ho difatti girato per: Battipaglia, Belvedere, Bellizzi, Pontecagnano Faiano, Zona Industriale. L’unica cosa diretta sono state le mie bestemmie. Dio ha anche voluto che nell’esatto momento d’inizio della mia presentazione, in utt’altra parte della città, fosse in programma l’inaugurazione di non so quale cosa. Dio ha predisposto, infine, che ci fosse Tele Diocesi ad intervistarmi.
– fatto un esame e preso 28. Questo ha un che di divino, visto che negli ultimi giorni è capitato di tutto (ho anche camminato a piedi nudi per la strada, come nella famosa canzoneche certamente voi amanti del bel canto ricorderete).
-fatto l’intervista a TvLuna con Mariangela Mingione, che ammiro tanto il lavoro che fa e la passione che ci mette. Potrete vedere i risultati (e le mie papere) Martedì 17 sull’emittente tv alle 13,30 e alle 19,30, più o meno.
Ci vediamo domani. Chi non viene avrà a che fare con il cane mordente che si abbenda alla sacresa e con il belcanto.Lo so, mi ridurro a fermare la gente per strada, pregandoli di seguirmi in libreria con una scusa. Sob.
Si ringrazia il boss, anche per il pranzo che mi ha offerto; Donatella per l’organizzazione; Fiorentino e Anna, giunti in mio soccorso dall’Università di Salerno; Francesco e il suo amico carino per avermi ricordato che ritoccare le foto in photoshop è una pratica dannosa; Generoso e il suo accompagnatore per aver sfidato le ferrovie dello stato raggiungendo la presentazione in tempo. Grazie, grazie assai.