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Esco con Iggy Pop

– di ritorno da Galassia Gutemberg –

Ho visto la copertina del mio libro. E’ verde speranza e rosa acceso. Un sogno. Ho visto e abbracciato il mio editore: un sogno pure lui. Mi sono presentata allo stand di Galassia Gutemberg con la borza zeppa di volantini fatti apposta e ho rischiato la morte quando ho sentito scandire il mio nome e cognome + titolo del libro durante le varie presentazioni. Santa Precaria esce a giugno: a farle compagnia un volume su Iggy Pop, uno sul Backgammon e un romanzo di Alice Banfi.

In attesa di Gutenberg

Sto aspettando Galassia Gutenberg come se da qui a una settimana dovesse cambiare tutto e pure i sacchetti di monnezza dovessero trovare una loro, definitiva, sistemazione, con buona pace mia e dei napoletani. Il fatto è che tra sette giorni sette avrò davanti agli occhi il mio editore, sempre se non mi nascondo prima per lo scuorno di non sapere cosa dire e fare. L’evento (l’incontro, non la mia sparizione volontaria) mi comporta già certe piccole paturnie, cose del tipo piastrarmi i capelli due volte al giorno e voler mettere ordine sulla scrivania del boss. La cosa si fa più seria se ci aggiungo una piccola variabile: tra sette giorni sette avrò davanti agli occhi il mio editore (respirare) e probabilmente avrò fra le mani la bozza definitiva impaginata del libro (inspirare). 

Cazzocazzocazzocazzo

Vado a piastrarmi i capelli.