Mai leggere Peppe Lanzetta la domenica dopo pranzo
Se c’è una cosa che devo smettere di fare
è leggere Peppe Lanzetta la domenica dopo pranzo
che pare che Peppe Lanzetta è stato assettato a tavola assieme a me
che sto sporca di sugo e gamberi frutti di mare
e i suoi figli di un bronx minore li tengo come vicini di casa
nonostante la camicetta a righe biancoazzurre
i pantaloni neri stretti taglia 42
e i piedi scalzi che fanno tanto Tarantino
Alle quattro sul letto ad anticiparmi il sonno
se c’è una cosa che devo smettere di fare
è puntellarmi su coi gomiti nel cuscino
e Peppe Lanzetta lo sa sicuro
quanto mi annoio e quanto vorrei
un motorino e altra vita vita
sotto le unghie squadrate
e lui accanto che mi chiede: che fai ora, perché ti alzi e
mai ferma stai
Come gli rispondo che mi alzo per scrivere?
Gli dico che faccio il caffé
faccio il caffé che sono quasi le sei
e se c’è una cosa che devo smettere di fare
è guardare l’ora nel riflesso del vetro
due lancette su Porta Capuana Via Ponte di Casanova Piazza Nazionale Poggioreale Stadera
è domenica e la linea della vita nella mia mano
è uguale identica a quella del tram.